Contratti Software e del Web
Consulenza legale per la redazione e gestione di contratti software e informaticiA cura dell'avvocato Nicola ferrante
Il modo di accedere alla Rete e di utilizzare le sue risorse e i suoi servizi sta profondamente cambiando. La sempre maggiore diffusione di dispositivi mobili (smartphone, tablet, ecc.), la disponibilità di banda e la semplicità di connessione offrono oggi la possibilità di accedere ai propri dati, alle email, a programmi o risorse tecnologiche specifiche, non necessariamente dalla propria postazione informatica ma da qualunque parte nel mondo, attraverso Internet.
Questa nuova modalità di offrire e sfruttare i servizi della rete è chiamata Cloud Computing. Con questa figura nasce anche un nuovo modello di business, la fornitura (e il fornitore) di servizi cloud, cioè l'impresa IT che attraverso server e apparati tecnologici sulla Rete (detta anche nuvola, cloud) offre agli utenti di Internet svariate possibilità, che consentono di organizzare la propria attività in "remoto".
Il modo di accedere alla Rete e di utilizzare le sue risorse e i suoi servizi sta profondamente cambiando. La sempre maggiore diffusione di dispositivi mobili (smartphone, tablet, ecc.), la disponibilità di banda e la semplicità di connessione offrono oggi la possibilità di accedere ai propri dati, alle email, a programmi o risorse tecnologiche specifiche, non necessariamente dalla propria postazione informatica ma da qualunque parte nel mondo, attraverso Internet.
Questa nuova modalità di offrire e sfruttare i servizi della rete è chiamata Cloud Computing. Con questa figura nasce anche un nuovo modello di business, la fornitura (e il fornitore) di servizi cloud, cioè l'impresa IT che attraverso server e apparati tecnologici sulla Rete (detta anche nuvola, cloud) offre agli utenti di Internet svariate possibilità, che consentono di organizzare la propria attività in "remoto".
I principali paradigmi utilizzati da questo modello sono tre:
Per le imprese e le amministrazioni pubbliche le opportunità sono molto interessanti e aprono la strada a una migliore organizzazione del lavoro e delle risorse. L'intero sistema informativo di un'azienda può, in questo modo, essere virtualizzato, esternalizzando infrastrutture e servizi. Ma se da un lato il cloud offre importanti vantaggi, economici, gestionali ed organizzativi, la migrazione di dati dai sistemi locali, sotto il diretto controllo del loro proprietario o dell'azienda, ai sistemi remoti del fornitore ha rilevanti implicazioni giuridiche. Queste comprendono problemi legati alla legge applicabile, alle misure necessarie a garantire la sicurezza dei dati e il loro trattamento, o ancora problemi legati ai contratti di fornitura dei servizi.
Il primo problema è l'individuazione della legge applicabile in caso di controversie. Essendo il cloud computing possibile grazie alla presenza di server in ogni parte del mondo, non è facile capire a quale sistema giuridico e a quale normativa fare riferimento. La cosa importante è leggere attentamente il contratto di riferimento e l'indicazione del luogo in cui i server sono materialmente collocati, anche perché si rischia l'ulteriore conseguenza del costo per far valere i propri diritti nel caso si ritenesse necessario adire l'autorità giudiziaria di uno stato estero, magari molto lontano.
Altra questione riguarda la responsabilità contrattuale, ovvero come tutelarsi in un contratto avente ad oggetto servizi di cloud computing. In linea generale, piccole e medie aziende hanno pochissime (se non nulle) possibilità di contrattare le clausole di ciascun contratto, potendo solo scegliere a quale provider affidarsi. Tuttavia, quando tali aziende forniscono, a loro volta, i propri servizi ai propri clienti finali, assumono obbligazioni nei loro confronti, da cui possono nascere problematiche serie, poiché potrebbero fornire (anche inconsapevolmente) maggiori garanzie nei loro confronti rispetto a quelle che loro stessi hanno nei confronti del provider, soprattutto quando offrono servizi di tipo B2C.
In tema di cloud computing uno degli ambiti più delicati concerne la privacy, con particolare riferimento alla disciplina in materia di protezione dei dati personali. I problemi che sorgono sono di diversa tipologia (e possono qui essere solo accennati):
Il cloud computing, come si è visto, pone problematiche giuridiche di diversa tipologia. Come spesso accade, ciò non significa che sia sconsigliabile il ricorso a tecnologie che ne fanno uso o che si basano su di esso; piuttosto, significa valutare le conseguenze giuridiche a livello concreto prima di usufruirne e/o di fornirle, a propria volta, ai propri clienti o a soggetti nei cui confronti, comunque, vengono assunte determinate obbligazioni.
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